Centinaia di donne turche hanno sfidato l'imam di Mersin che
aveva chiesto loro di stare in disparte durante la cerimonia funebre di Ozgecan
Aslan, uccisa a vent'anni durante un tentativo di stupro. Tra le migliaia di
persone presenti al funerale, infatti, le donne hanno disubbidito all'imam e
partecipato alla preghiera funebre in prima linea, portando a spalla la bara di
Aslan. Il cadavere carbonizzato di Aslan è stato scoperto ieri in un fiume
vicino al distretto di Tarso nella provincia meridionale di Mersin.
ISTANBUL - Dall'intervista alla
scrittrice turca ELIF Shafak
Repubblica - 24 febbraio 2015 -
Repubblica - 24 febbraio 2015 -
Violenze sessuali ogni giorno. Molte nascoste. Ma perché
qui?
"La Turchia è un Paese patriarcale. Lo è sempre stato.
Ma sta diventando ancora più conservatore e dominato dagli uomini. La politica
turca è maschilista, aggressiva, litigiosa. Non dimentichiamoci che la Turchia
ha il più basso tasso di rappresentazione femminile in politica. I politici
amano parlare, ma poche iniziative sono state prese per dare aiuti finanziari,
psicologici e sociali alle donne abusate. È ovvio che "la violenza contro
le donne" non sia una priorità per il governo. Ma per milioni di donne
invece lo è!".
Durante i funerali di Ozgecan l'imam ha detto alle donne di
stare indietro, secondo la tradizione religiosa. Loro però hanno reagito e
circondato la bara. In Turchia le donne stanno reagendo. È un segnale?
"Secondo le regole prevalenti dell'Islam in Turchia le
donne ai funerali devono lasciare portare il feretro agli uomini che conducono
la preghiera. Ma questa volta, nonostante tutti gli avvertimenti dell'imam, le
donne si sono rifiutate di farlo. Non lo hanno ascoltato. Hanno detto:
"Nessun'altra mano di uomo la tocchi più". E hanno caricato loro
stesse la bara.
Gli analisti di politica internazionale non hanno colto
questo aspetto.
Sono così concentrati sulla politica che non hanno fatto
attenzione a come sta cambiando la società turca. Oggi qui le donne stanno
diventando più politicizzate degli uomini. Durante gli eventi di Gezi Park,
metà di quelli che protestavano erano donne. E le donne sono più forti
nell'opporsi all'autoritarismo e al sessismo perché sanno di non avere più
niente da perdere"
Il ministro della Famiglia, Aysenur Islam, ha detto che le
leggi sulle donne sono sufficienti. Non è che i politici stiano davvero
sottostimando il problema?
"La legislazione sulle donne non è sufficiente. I quadri
dirigenti del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) hanno fallito nel
vedere il gap fra le loro prospettive e la realtà di un numero crescente di
donne in Turchia. Il governo si è allontanato dalle donne moderne. Nella sua
carriera politica Recep Tayyip Erdogan ha fatto troppe dichiarazioni sulle vite
private delle donne, sull'aborto, su quanti figli dovrebbero avere, eccetera.
Ha pure detto di non credere nell'uguaglianza dei sessi. Dopo l'omicidio di
Ozgecan, il Capo dello Stato ha criticato le femministe, rimproverandole di
"danzare" invece di "pregare". Risolveremo il problema del
genere in Turchia criticando le femministe? Un esponente dell'Akp ha detto:
"Uno stupratore è più innocente di una vittima dello stupro che sceglie di
abortire" ".
Lei che cosa propone?
"Esprimo emozioni, pensieri e critiche attraverso le
parole. Combatto il sessismo, l'omofobia e la xenofobia con le parole. Scrivo
articoli, libri, dò conferenze, sostengo campagne... ma naturalmente tutto
questo non è abbastanza. Dopo Ozgecan, dobbiamo lavorare ancora più duramente.
E come donne dobbiamo parlare più forte".
Gli uomini l'hanno sorpresa con l'iniziativa di
solidarizzare indossando le gonne?
"Questo omicidio ha oltraggiato molti uomini in
Turchia, specialmente i giovani. Sui social media ci sono state campagne
interessanti. Ma dobbiamo ricordare che qui, poiché la libertà di stampa è
limitata, sono i social media a essere diventati una piattaforma politica.
Allora si sono visti gli uomini per strada indossare le gonne per protestare
contro il sessismo. È stata una delle proteste sociali più creative. Abbiamo
bisogno di più uomini che si facciano avanti e si pongano domande sul
maschilismo. Uomini e donne, eterosessuali e omosessuali, devono unire le forze
contro gli atteggiamenti patriarcali e il sessismo".
Centinaia
di donne turche hanno sfidato l'imam di Mersin che aveva chiesto loro
di stare in disparte durante la cerimonia funebre di Ozgecan Aslan,
uccisa a vent'anni durante un tentativo di stupro. Tra le migliaia di
persone presenti al funerale, infatti, le donne hanno disubbidito
all'imam e partecipato alla preghiera funebre in prima linea, portando a
spalla la bara di Aslan. Il cadavere carbonizzato di Aslan è stato
scoperto ieri in un fiume vicino al distretto di Tarso nella provincia
meridionale di Mersin. - See more at:
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