L’omofilo è fuggito dopo l’aggressione ed è ricercato dalla polizia che ha ricostruito la vicenda attraverso le immagini della videosorveglianza. L’omosessuale si è avvicinato alla donna, che era in giro col suo bambino, per “invitarla” a lasciargli il partner.
C’è
una storia d’amore clandestino che sarebbe dovuta restare lì, confinata nei
sentimenti più intimi. Meglio evitare sorrisetti e normali imbarazzi. E,
invece, il segreto di quel triangolo amoroso è affiorato drammaticamente ieri
mattina, poco dopo mezzogiorno, sul corso Mazzini, detonando in una lite
violenta. Non è la solita trama della rivalità mascolina per una donna
conturbante. Stavolta i protagonisti sono un uomo conteso, la giovane compagna e
un omosessuale perdutamente innamorato di lui. La donna, però, ha reagito,
tenendosi stretta il suo compagno. Lei, moglie e madre affettuosa, non ha
voluto che il “rivale” potesse allontanare il suo partner dalla famiglia. E
così ha tentato di difendere il suo territorio ma quello lì l’ha spedita in
ospedale massacrandola di botte, prima di darsela a gambe levate e forse dopo
aver tentato di prendere il bimbo. Sul posto è intervenuta la Volante che ha
avviato la caccia all’uomo.
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