mercoledì 8 ottobre 2014

E IO T’ASPETTAVO



Quel giorno, ti aspettavo ,
mi venivi incontro
l'occhio sfuggente,
teso e stranito il volto.

Per consolarti
ti sono corsa incontro
a braccia tese
le labbra tumide
succhiate dalle tue.

E intanto.....stupito
il mio occhio già si velava,
si piegava a terra il corpo
sacco straziato
dall'arma da te scelta
contro di me
indifesa per amore.

Hai strappato un cuore
che pulsava sol per te,
hai lacerato un corpo
da te solo conosciuto.

Orrida la violenza tutta,
più orrida la violenza
contro chi è innocente
debole indifeso
la forza bruta
che sol di sè
si appaga.

Elena Deserventi

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